Le aziende si ritrovano sempre più spesso davanti a opportunità di business molto interessanti. Ma solo quelle in grado di rispondere alle esigenze di privacy e sicurezza dei dati raccolti riescono a rimanere sul mercato nel lungo periodo. Ecco perché è importante continuare a formare i propri dipendenti e arricchire la propria gamma di strumenti tecnologici per la conservazione e la protezione dei dati dei consumatori.
Oggi vedremo quali sono le pratiche più efficaci e gli strumenti migliori per proteggere le informazioni sensibili, fornendo 6 utili consigli.
Indice dei contenuti
- Un budget e un team solo per i dati
- Accesso ridotto ai dati
- Non esagerare con la raccolta delle informazioni
- Rete Wi-Fi sicura con la VPN
- Password solide e uniche
- Software sempre aggiornati
Un budget e un team solo per i dati
I dati sono una risorsa, forse la più importante per ogni azienda, e come tale vanno trattati. Ecco perché consigliamo, ove possibile, di allocare un budget proporzionato al trattamento e alla protezione dei dati, assegnando il compito della loro gestione a un team preparato.
La formazione in quest’ambito è costante, come dimostrano le recenti modifiche del GDPR. Oltre a correre minori rischi di ricevere multe e sanzioni, un’azienda che tratta con attenzione i dati dei propri clienti crescerà in modo più solido e costante.
Accesso ridotto ai dati
I dati dovrebbero essere suddivisi in gruppi per importanza. L’accesso, inoltre, dovrebbe essere ridotto all’essenziale anche ai dati di minor rilevanza. Dopotutto, aumentando il numero di soggetti autorizzati all’accesso e al trattamento dei dati, non si fa altro che moltiplicare i punti di ingresso, rendendo al contempo più complesso il controllo.
Le aziende più strutturate creano dei veri e propri “strati” con livelli di credenziali crescenti. Maggiore la rilevanza dei dati, superiore il livello delle credenziali necessario per accedervi. Così la responsabilità della protezione è chiaramente individuata e proporzionata all’importanza degli asset.
Non esagerare con la raccolta delle informazioni
Per quanto il formato digitale contribuisca a ridurre il peso in archivio dei dati dei clienti, col moltiplicarsi delle parti coinvolte e delle informazioni raccolte si corre il rischio di finire lo spazio di archiviazione o aumentare in modo sproporzionato il rapporto costi/benefici.
Ecco perché è importante non raccogliere più dati del necessario, anche perché gli utenti non sono generalmente inclini a fornire dati personali, soprattutto nel caso in cui non li reputino necessari ai fini di un servizio.
Rete Wi-Fi sicura con la VPN
Le reti private virtuali, chiamate più semplicemente VPN, sono in grado di aumentare in maniera esponenziale la sicurezza di una connessione a Internet. Si tratta quindi di un’ottima soluzione per le aziende che vogliono proteggere i dati dei propri utenti, ma anche per i privati, che possono così essere certi di una navigazione anonima.
Sul mercato sono disponibili VPN gratis o a pagamento per venire incontro a tutte le necessità.
Password solide e uniche
La gestione delle password deve essere una priorità a livello aziendale e così anche l’applicazione di buone pratiche fra tutte le risorse umane. In particolare, tutte le figure professionali che hanno accesso diretto o indiretto ai dati dei clienti dovrebbero utilizzare un password manager e implementare sistemi di autenticazione a più fattori.
I password manager a pagamento sono un’ottima soluzione per le aziende che vogliono risolvere una volta per tutte i problemi legati alle password. I migliori sistemi, infatti, creano password solide e aggiornano quelle vecchie o duplicate, automatizzando e sveltendo i processi (ove possibile).
Software sempre aggiornati
L’importanza della presenza di un sistema antivirus solido e affidabile nei device contenenti dati sensibili è fuori discussione. Altrettanto importante è poi aggiornare con costanza tutti gli elementi hardware e software, al fine di eliminare eventuali vulnerabilità e problemi di sicurezza.
Con sistemi di backup adeguati in funzione, gli aggiornamenti non creeranno alcuna criticità, consentendo una perfetta continuità dell’attività aziendale, senza fastidiose interruzioni.
Mettendo in pratica questi consigli, ogni azienda potrebbe raggiungere ottimi standard di sicurezza, garantendo al contempo l’integrità dei dati dei consumatori. Eventuali violazioni in tal senso danneggerebbero non solo la reputazione dell’azienda, ma metterebbero a repentaglio anche la sicurezza degli utenti.