Il rinnovo annuale della vostra assicurazione per l’automobile è una data cerchiata in rosso sul calendario nella quale siete tenuti normalmente a versare l’intero premio per la copertura sull’anno successivo.
Spesso ci si domanda se si possa risparmiare e ci si precipita a richiedere diversi preventivi a moltissime compagnie. Alcune di esse offrono anche l’opportunità ai potenziali clienti di effettuarlo in totale autonomia, come per esempio il sito web di Unipol Sai, compagnia molto conosciuta in Italia che permette a diversi cittadini di risparmiare. Se volete provare a ricevere quello per la vostra auto per confrontarlo con la compagnia attuale, vi basterà visitare la sezione dedicata al preventivo rca auto, dove sarà sufficiente compilare tutte le sezioni che troverete con i vostri dati per ottenere una quotazione in pochi minuti direttamente tramite email.
Prima di procedere, però, è anche importante conoscere quali siano i fattori che influenzano la quotazione che vi forniranno le varie compagnie che interpellerete e per questo motivo abbiamo deciso di trattare l’argomento nelle prossime righe.
I dati del veicolo
La prima voce da considerare sono i dati del vostro veicolo che intendete assicurare.
Dovrete fornire la data di immatricolazione del mezzo, l’allestimento (inclusa cilindrata, alimentazione, potenza ed eventuali optional), l’utilizzo che ne fate regolarmente, la modalità di ricovero durante la notte e la presenza o meno di scatola nera o antifurto.
Se non sapete che cosa sia la scatola nera nelle automobili, vi suggeriamo anche di leggere questo articolo molto interessante.
Proprio la scatola nera è uno dei fattori che influenza maggiormente il preventivo. È installata normalmente nelle vetture di recente costruzione e offre la possibilità alla compagnia di tutelarsi da eventuali comportamenti scorretti o frodi da parte dell’automobilista.
Inoltre bisogna considerare l’immatricolazione e l’allestimento, che influenzano notevolmente il valore del vostro mezzo e di conseguenza il premio richiesto dalla compagnia assicurativa.
Infine c’è un dato che non è dei più intuitivi, ma è comunque importante conoscere: l’assicurazione di un veicolo elettrico o a benzina è meno cara di uno alimentato a diesel o gpl, in quanto questi modelli vengono statisticamente impiegati per percorrenze maggiori e di conseguenza aumentano i rischi di sinistro.
Alcune caratteristiche del contraente
Altro aspetto da considerare sono i dati del contraente della polizza. L’età anagrafica e l’anno di conseguimento della patente influenzano statisticamente l’esperienza alla guida. Per questo motivo una polizza che copra un neopatentato costerà molto di più rispetto all’assicurazione a copertura di una persona con 20 anni di guida.
Non trascuriamo la località in cui risiede l’assicurato. Ad esempio, in alcune province del sud Italia è statisticamente più probabile l’avvenimento di un sinistro e per questo motivo l’assicurazione dell’auto costa di più. Un esempio è la città di Napoli, dove una polizza arriva a costare anche il 40% in più rispetto ad altre città del nord Italia.
Ultimo aspetto che dobbiamo tenere in considerazione è il tipo di copertura, che può essere guida esclusiva, guida libera o guida esperta.
Nel primo caso, la copertura assicurativa è valida solamente nel caso in cui sia alla guida il contraente della polizza. Troviamo poi la guida libera, cioè la possibilità che il veicolo venga condotto da chiunque, compresi neopatentati, a prescindere dall’esperienza maturata, età anagrafica e anni di patente.
La guida esperta, invece, prevede che siano coperti dalla polizza eventuali conducenti terzi che abbiano più di 23 anni di età (per alcune compagnie 25) e più di 2 o 3 anni di patente.
Chiaramente notiamo come la guida libera sia la polizza più costosa, mentre quella esclusiva la più economica.
La classe di merito del contraente e la sua storia assicurativa
Ultimo aspetto che la compagnia a cui chiederete il preventivo terrà in considerazione è la classe di merito del contraente della polizza.
In Italia è infatti presente un registro delle classi di merito, che ha una scala che va dalla 1 alla 18. La classe 1 serve per indicare gli automobilisti maggiormente virtuosi che commettono meno incidenti, mentre la 18 indica i conducenti maggiormente sinistrosi.
L’acquisizione di merito viene regolata quindi da un semplice ed intuitivo sistema basato su bonus e su malus. Nel caso l’automobilista non effettui alcun sinistro con responsabilità durante l’anno precedente verrà premiato con l’aumento di un livello.
Al contrario, nel caso un automobilista commetta un sinistro con responsabilità maggiore del 50% perderà due classi di merito, con conseguente maggiorazione del premio assicurativo per l’anno successivo.
A questo punto la domanda sorge spontanea: un neopatentato partirà dalla diciottesima classe trovandosi a pagare cifre enormi per l’RC della propria auto?
La risposta è negativa: grazie alla Legge Bersani, di cui potrete leggere il testo integrale in questo articolo, un acquirente di un nuovo mezzo (vale anche nel caso di acquisto di auto usata) può usufruire della classe di merito di un veicolo già in suo possesso o di quella di una delle persone facenti parte del nucleo famigliare con cui convive. Per questo motivo un neopatentato normalmente acquisisce la classe assicurativa migliore tra quelle presenti nel nucleo famigliare.