Luigi Sabbetti

Rivetti nei Jeans: cosa sono e a cosa servono

di Luigi Sabbetti // Pubblicato il: // Ultimo aggiornamento:

I jeans sono un must-have del guardaroba di chiunque, amati sia dalle donne che dagli uomini. La sua fortuna forse è data proprio dall’unione tra il denim e i dettagli metallici che lo contraddistinguono da qualunque altro capo di abbigliamento.

L’accessorio per eccellenza del jeans è “rubato” alla minuteria e in gergo tecnico si chiama rivetto. Ma che cos’è un rivetto e a cosa serve (se ha una funzione) sui jeans?

Cosa sono e come sono fatti i rivetti?

I rivetti sono supporti di fissaggio, che nei jeans vengono utilizzati sulle tasche. Hanno una funzione di fissaggio che permette di dare resistenza al tessuto, evitando che si logori o strappi con facilità.

Come sono fatti? Si tratta di piccoli bottoncini, forati nel mezzo e a foggia di occhiello.

La nascita dei rivetti

I rivetti, come facilmente intuibile, non sono nati come accessorio di moda, anzi. Sono un ausilio per chi si occupa di lavori manuali e servono a fissare due cose insieme, rendendo il tutto più resistente rispetto all’utilizzo di semplici viti. 

A questo scopo vengono ancora venduti nelle principali ferramenta e negozi online specializzati come su https://eshop.wuerth.it/Categorie-di-prodotti/Rivetti/31143513.cyid/3114.cgid/it/IT/EUR/.

L’idea di utilizzare un rivetto sui jeans nacque nel 1870 da Jacob Davis, sarto di origini ebree nato in America. 

Infatti, nel dicembre 1870, una cliente chiese a Davis di realizzare un paio di pantaloni da lavoro robusti per suo marito, che era un taglialegna. All’epoca, i jeans erano un capo di abbigliamento destinato esclusivamente a chi faceva lavori manuali e fisici, ed erano quindi molto esposti a lacerazioni e buchi.

Per creare pantaloni adeguatamente robusti per il lavoro, utilizzò un tessuto denim rinforzando i punti deboli delle cuciture e delle tasche con dei rivetti di rame. La durata dei pantaloni aumentò così in modo esponenziale decretando il successo dei jeans.

La voce si diffuse rapidamente tra i lavoratori che non dovettero più continuare a cambiare pantaloni così spesso. In poco tempo, la domanda per questo capo esplose e Davis cercò delle collaborazioni commerciali.

Insieme a Levi Strauss, fondatore della famosa Levi’s, ottennero il brevetto e questo capo di abbigliamento divenne parte della storia. 

Ancora oggi il denim viene confezionato solo con i rivetti, assumendo spesso anche un aspetto puramente decorativo per dare uno stile unico ai jeans.

Come personalizzare i rivetti dei jeans

Anche se si tratta di accessori davvero piccoli e che a volte possono passare inosservati, in realtà i rivetti possono trasformare i jeans.

Così come i bottoni, è possibile infatti giocare con questi elementi per personalizzare il proprio capo d’abbigliamento preferito.

I rivetti che si possono trovare in circolazione sono:

  • il rivetto con logo o marchio;
  • il rivetto confezionato con materiale diverso, come rame, ottone, zinco…
  • il rivetto con finiture in metallo. 

Come in tutte le cose quindi, anche sui jeans i piccoli dettagli sono quelli che fanno davvero la differenza. Un elemento potenzialmente sottovalutabile può fare tutta la differenza per differenziarsi sul mercato.

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