Luigi Sabbetti

Link Building: cos’è e come farla correttamente

di Luigi Sabbetti // Pubblicato il: // Ultimo aggiornamento:

Quando si parla di SEO, spesso ci si imbatte nel termine Link Building. Non si tratta di una stregoneria, ma di una pratica che, se utilizzata nel modo corretto, può portare dei grandi benefici nel posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.

Una pratica che, però, viene considerata da molti come una sorta di “scorciatoia” per guadagnare posizioni. Ebbene, su questo punto voglio metterti ben in guardia poiché, come vedremo, una strategia off-page SEO fatta male può causare più danni che benefici.

In questo articolo, vedremo da vicino questa tecnica SEO avanzata. Cercherò di spiegarti nel migliore dei modi cos’è la Link Building e come utilizzarla al meglio per ottenere risultati.

Indice dei contenuti

Che cos’è la Link Building

Con Link Building andiamo comunemente ad identificare quella sottosezione della SEO (Search Engine Optimization) che si occupa della acquisizione, e del mantenimento, di link in entrata verso un sito web.

Questa operazione viene solitamente svolta attraverso attività di scouting alla ricerca di siti web autorevoli dai quali poter ricevere un collegamento ipertestuale di buona fattura.

In questo modo, il sito web che riceve il link, accrescerà la sua Domain Authority complessiva e risulterà appetibile agli occhi dei motori ricerca.

Il metodo più semplice per ricevere link in entrata autorevoli, nonché più sicuro, è quello di scrivere contenuti di qualità. In questo modo altri siti saranno incentivati dal voler rendere complete le proprie informazioni circa un determinato argomento e andranno ad inserire spontaneamente il link al nostro sito.

Per farti un esempio pratico, in passato ho scritto una breve guida a Vue.js (un linguaggio di programmazione frontend). La guida si è posizionata bene su Google e risultava essere una buona fonte di apprendimento, soprattutto per i principanti.

Diversi siti web, successivamente, hanno trattato l’argomento. Molti di questi hanno deciso di inserire un link verso il mio sito, linkando proprio a quella guida.

In poco tempo quella pagina è risultata essere autorevole agli occhi di Google e i vari link in entrata (spontanei e da parte di siti del settore) hanno migliorato il posizionamento nelle SERP di quella specifica pagina e, di riflesso, dell’intero sito.

La SEO, infatti, si compone di diversi fattori. Attività che vengono svolte sia onsite che offsite. La Link Building, tuttavia, rimane tra le più importanti. Non è facile, per Google, comprendere quali siti web contengono informazioni corrette e utili ai fini della ricerca di un utente finale.

Uno dei metodi che il motore di ricerca utilizza è proprio quello di preferire generalmente siti web affidabili ed autorevoli.

Un sito affidabile è linkato molto spesso da quotidiani online registrati in tribunale, siti governativi (con estensione .gov) o di enti riconosciuti a livello nazionale o internazionale.

Ovviamente, avere simili link non è affatto semplice. Ecco perché dovresti avere una valida strategia di Link Building che prenda in considerazione diversi aspetti.

I benefici della Link Building

Una Link Building eseguita nel modo corretto, porta senza dubbio notevoli benefici per il tuo sito web.

Vantaggi sia diretti, e quindi verificabili nel breve periodo, sia indiretti legati alla tua brand awarness.

Ecco alcuni dei risultati che potrai ottenere grazie ad una Link Building di qualità:

  • Facilità nel posizionarsi nelle SERP
  • Fiducia da parte dell’utente finale
  • Incremento delle visite organiche
  • Incremento della Domain Authority
  • Incremento del Citation Flow
  • Incremento del Trust da parte di Google
  • Facilità nel posizionare nuovi articoli
  • Aumento dei tassi di conversione direttamente legati alle visite organiche

Questi sono solo alcuni dei benefici legati ad una strategia di Link Building. Avere link in entrata di qualità, infatti, è decisamente importante.

I “colossi” del web esistono ormai in ogni tipologia di settore e, posizionarsi avanti a loro, non è di certo facile. A volte, scrivere contenuti di qualità non basta.

Molte volte, a pari livello di contenuto, riesce sempre a spuntarla il “pesce grosso”. Questo perché, appunto, gode di una buona domain authority, anzianità del dominio, citation flow ed altri parametri che lo rendono decisamente più appetibile rispetto al tuo sito.

La soluzione è quindi quella di cercare di ottenere link di qualità e, allo stesso tempo, scrivere per l’utente cercando di realizzare contenuti qualitativamente buoni.

Nel paragrafo successivo, ti mostrerò come scegliere un buon link in entrata.

Come scegliere un buon link

Ma come fai a capire se il link che hai appena ricevuto è da considerarsi un link di qualità?

Ovviamente esistono diversi tool che ci vengono incontro e che ci permettono subito di capire se il link che abbiamo ricevuto è di qualità o, al contrario, potrebbe essere dannoso per il nostro posizionamento.

Come ti dicevo, gli strumenti sono diversi, io solitamente utilizzo quello messo a disposizione da websiteseochecker e che considero molto utile ed affidabile.

Ti basta andare sul loro sito e recarti nella sezione chiamata “Domain Authority Checker”. Troverai una semplice buca di testo in cui potrai inserire diversi domini.

Clicca su Check e, per ognuno dei domini inseriti, otterrai diverse informazioni utili in chiave SEO:

  • Domain Authority
  • Page Authority
  • Moz Total Backlinks
  • Moz Quality Backlinks
  • Percentuale di Backlinks di qualità
  • Moz Trust
  • Moz Spam Score
  • Off-Page SEO Score
  • Anzianità del dominio
  • Rank Alexa
  • Trust Flow
  • Citation Flow

Esempio di sito affidabile

Insomma, una serie di parametri vitali per comprendere appieno se il sito web che sta linkando alle nostre pagine, possa essere considerato autorevole oppure no.

Questo strumento è estremamente utile, poiché ti permette di confrontare in un colpo solo diversi domini. In questo modo sarai in grado di effettuare un check rapido. Lo strumento, inoltre, è totalmente gratuito e può essere utilizzato quante volte vuoi.

Come rimuovere i link dannosi

Purtroppo i link in entrata non sono sempre di qualità. Capita molto spesso, infatti, di vedersi linkati da domini scam e spam.

Per avere una panoramica completa dei domini che linkano al nostro sito web, possiamo utilizzare tool avanzati, come ad esempio SEMrush.

SEMrush, se non lo sapessi, è un tool completo per la SEO che, tuttavia, ha un costo abbastanza elevato. Se non hai la possibilità economica di avvalerti di uno strumento simile, puoi comunque ripiegare sul Google Search Console.

Google Search Console
Google Search Console

Con Google Search Console, in modo del tutto gratuito, potrai inserire il tuo dominio e monitorarne progressi e parametri vitali. Inoltre avrai a disposizione una sezione, chiamata appunto link, all’interno della quale avrai una prospettiva completa dei domini che linkano al tuo sito.

In questo modo, ed utilizzando lo strumento di cui ti ho parlato in precedenza, potrai fare una cernita ed escludere i domini tipicamente spam che potrebbero penalizzare il tuo sito sui motori di ricerca.

Inserisci tutti questi domini all’interno di un semplice file txt, separandoli con un a capo. Una volta terminata questa procedura, potrai comunicare a Google che non desideri ricevere backlink da questi domini. Per farlo, Google mette a disposizione un apposito tool.

Non ti resta che caricare il file e Google penserà al resto. Ti consiglio di eseguire periodicamente questa operazione.

I rischi della Link Building

Fare Link Building di qualità non è affatto semplice e sono tanti i fattori da prendere in considerazione.

Ecco perché ti consiglio, se ne hai la possibilità, di affidarti ad un esperto.

Il rischio più concreto è quello di inimicarti i quality rater di Google. Ovvero persone che hanno come compito quello di controllare la qualità dei contenuti di una pagina o di un sito web.

Il loro giudizio è molto importante ed incide direttamente sul posizionamento del tuo sito.

Qualsiasi variazione importante sul tuo sito può essere colta dai quality rater come un’azione fraudolenta, volta ad agirare gli algoritmi di Google.

Se hai intenzione di fare link building, quindi, è bene che tu lo faccia con consapevolezza. Evitando azioni fraudolente, link da siti web con lo stesso indirizzo IP, sospetti aumenti di backlink al tuo sito in breve tempo e molto altro ancora.

Per avere maggiori dettagli e capire bene cosa puoi fare e cosa invece evitare, ti consiglio di dare un occhio a questa guida per la Link Building che considero davvero ben fatta.

Generalista o verticale?

Quando portiamo avanti campagne di Link Building è buona norma scindere tra siti web generalisti e verticali.

Se ti occupi di Link Building avrai sentito parlare spesso di questi due concetti.

Un sito web è definito generalista se, al suo interno, trovano spazio diversi contenuti con tematiche differenti.

Un sito, ad esempio, che ospita al suo interno una sezione musica, una tech e una scienze è sicuramente un generalista.

Un verticale, al contrario, è un sito specializzato in una determinata area di interesse. Il mio, ad esempio, potrebbe essere considerato un verticale a tema tech.

Molti si interrogano su quale link in entrata sia migliore. Se conviene ricevere link solo da siti verticali inerenti il nostro settore o se, al contrario, sia meglio ricevere link da siti generalisti.

Per mia esperienza personale, posso dirti che ricevere un link da un sito verticale può darti senza dubbio un’ottima spinta, tuttavia è bene ottenere anche link da generalisti.

Cerca quindi di non spingere troppo sui verticali e, soprattutto, non credere che tutto si basi sulla Domain Authority.

Molte agenzie, infatti, acquistano domini scaduti con DA molto elevata, ricreando dei siti web “contenitori di guest post”, magari anche snaturando il sito rispetto ai contenuti inseriti dal vecchio proprietario.

Link del genere ti serviranno a ben poco. Valuta quindi con cautela i link che vorrai come backlink al tuo sito poiché saranno le colonne della tua SEO.

Rivolgersi ad un professionista

Il consiglio spassionato è comunque sempre lo stesso. Se ne hai la possibilità ti conviene rivolgerti ad un esperto SEO che si prenda cura della tua Link Building.

Non puoi immaginare quante volte mi è capitato di avere clienti disperati per avere acquistato link in entrata da siti “promettenti” che poi non hanno fatto altro che creare danni difficili da riparare.

Affidati quindi ad un esperto del settore, in questo modo eviterai di brancolare nel buio e, soprattutto, di compiere azioni sbagliate.

In Italia, per fortuna, i professionisti del settore non mancano. Affidati a Google per cercare un professionista e leggi le recensioni di chi l’ha già scelto per effettuare questo tipo di servizio.

Conclusioni

Come avrai avuto modo di vedere, “fare Link Building” è diverso da “fare Link Building per bene”.

Spero con questa guida di averti dato qualche dritta per iniziare a muovere i primi passi in quest’ottica.

Senza dubbio, al giorno d’oggi, è molto importante avere un piano serio di Link Building per riuscire quanto prima a scalare le SERP.

Non dimenticare il tuo utente finale e cerca di non trascurarlo.

Non c’è migliore arma SEO al mondo di quella di realizzare contenuti completi ed utili al lettore.

Perché ricorda sempre: Content is King!

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