Luigi Sabbetti

I Migliori Plugin WordPress Gratuiti – Aprile 2021

di Luigi Sabbetti // Pubblicato il: // Ultimo aggiornamento:

Creare un sito web da zero è un’operazione abbastanza complessa e che può richiedere l’intervento di un professionista del settore. Per fortuna i CMS possono sicuramente venirci incontro semplificando la nostra vita e permettendo, anche a chi non è esperto, di creare in autonomia delle pagine web.

A tal proposito ci viene senza dubbio incontro WordPress: un CMS semplice da usare, leggero e performante che permette, anche a chi non ha conoscenze di programmazione o web design, di creare un sito web attraverso semplici passi. WordPress, inoltre, ci permette di estendere in modo semplice il suo core attraverso i plugin.

Di questi addon, utili per estendere le funzionalità del nostro sito, ne esistono davvero tanti, ecco perché oggi vedremo assieme quelli che io ritengo essere i migliori plugin WordPress gratuiti. Esatto, non tutti i plugin sono gratis ed alcuni possono essere installati solo dopo aver eseguito un pagamento.

Indice dei contenuti

Perché utilizzare i plugin

La prima domanda che forse ti starai ponendo è perché dovresti utilizzare un plugin ed in che modo estendere le funzionalità del tuo sito possa rilevarsi utile in fase di progettazione e sviluppo.

Seppur WordPress sia una piattaforma completa, che ci consente di creare un sito web anche utilizzando semplicemente il core, esistono centinaia, se non migliaia, di plugin, messi a disposizione da sviluppatori di tutto il mondo, per consentirci di customizzare il nostro sito in modo facile e veloce.

Come detto, non esiste una vera e propria classifica ufficiale dei plugin di WordPress, seppur tu possa basarti sulle valutazioni di chi li ha già utilizzati, tuttavia, oggi cercheremo di vedere assieme quelli più in voga tra i blogger di ogni parte del globo.

Ne analizzeremo ben 5, lasciando poi al lettore, la curiosità e la voglia di spulciare la directory dei plugin alla ricerca di quello che più si addice al suo scopo. Questi di seguito, sono i plugin che io utilizzo più spesso nella realizzazione dei miei siti web.

Non perché siano migliori di altri, semplicemente perché soddisfano la maggior parte delle richieste che un normale sito web istituzionale copre: come ad esempio avere una form di contatto, gestire il traffico mail, creare una gallery di immagini o gestire la lista degli iscritti alla newsletter.

Attenzione: Prima di iniziare voglio metterti in guardia sull’utilizzo eccessivo dei plugin. Installare troppi plugin, infatti, è uno degli errori più frequenti tra i neofiti. Cerca di non esagerare ed installare solo ed esclusivamente ciò che è necessario.

Dove reperire i plugin

Come ti dicevo in precedenza, è possibile trovare i plugin all’interno della directory ufficiale di WordPress. Installarli soltanto, però, non basta. Dovrete sempre preoccuparvi di aggiornali, ammesso che lo sviluppatore continui a rilasciare aggiornamenti, e verificare che il plugin sia ancora compatibile con la versione di WordPress e di PHP in uso.

Inoltre, va detto, che ogni plugin installato costituisce una potenziale porta di accesso per eventuali attacchi esterni

Il suggerimento è quindi, in linea generale, di affidarsi a plugin abbastanza rinomati, con diversi download alle spalle, questo fa si che attorno al plugin stesso si sviluppi una community pronta a rilasciare aggiornamenti e ad arginare eventuali falle nella sicurezza dello stesso.

Installa plugin con parsimonia. Spesso per effettuare determinate operazioni, non vi è bisogno di installare un plugin apposito. Per alcuni task è facile trovare su internet how to che vi consentono di modificare parte del codice senza dover ricorrere a delle installazioni.

I canali per reperire plugin sono sostanzialmente due:

  • La directory interna di WordPress: consultabile direttamente dal backend del nostro sito web attraverso il menu plugins->aggiungi nuovo
  • Sul website dedicato ai plugin di WordPress

La differenza sostanziale nei due metodi sopra esposti sta nell’installazione. Con il primo metodo basterà cliccare il tasto installa per avere il plugin già disponibile ed attivo nel nostro backend. Il secondo metodo è invece più macchinoso poiché dovremo scaricare uno zip e portare manualmente i files online all’interno della cartella wp-content/plugin di WP. Questa operazione può essere svolta semplicemente avvalendosi di un normale client FTP, come filezilla, oppure, se siamo in hosting, attraverso il gestore file di Plesk o cPanel.

Contact Form 7

Partiamo dalle form di contatto. Nella stragrande maggioranza dei casi un sito web è munito di una form di contatto per permettere all’utente di interagire con lo sviluppatore o con il proprietario del sito stesso.

Le form rappresentano un elemento estremamente utile per un sito web che si rispetti. Pensiamo ad esempio ad un e-commerce, dove sarà necessaria una form per effettuare i recessi o per richiedere assistenza, oppure ad un sito istituzionale dove un utente potrà mettersi in contatto diretto con l’azienda, magari per chiedere un preventivo.

In linea di massima è buona norma prevedere una form di contatto all’interno del sito per dare all’utente la possibilità di mettersi in contatto con qualcuno, anche solo per segnalare un bug.

Per far fronte a questa esigenza comune, puoi utilizzare il plugin denominato Contact Form 7 di Takayuki Miyoshi.

La popolarità di questo plugin è dettata principalmente da due fattori: la sua grande facilità di installazione e la presenza di svariati campi input da poter utilizzare con semplicità.

Una volta installato il plugin non dovremo fare altro che creare la nostra prima form dal menu Contatti->Aggiungi Nuovo.

Con l’aiuto dell’editor saremo in grado di creare gli elementi HTML e riutilizzarla sul sito nei punti in cui desideriamo attraverso lo shortcode generato.

Il plugin è molto facile da utilizzare. E’ composto sostanzialmente da quattro tab: form, mail, messages e additional settings. Nella parte form andremo a creare il nostro modulo contatti, inserendo il codice HTML che desideriamo.

Abbiamo la possibilità di inserire diversi tipi di input, dal testo alla mail, passando per date e checkbox. Nella tab Mail, invece, andremo a settare i parametri necessari per l’invio e ciò che arriverà nella nostra casella di posta. Qui andremo a richiamare i campi precedentemente settati attraverso i pratici shortcode.

Potremo quindi formattare la mail che arriverà al destinatario come meglio crediamo. Nella casella messages potremo settare i messaggi di errore, oppure di avvenuto invio della mail.

Di default i messaggi sono in lingua inglese, è quindi buona norma tradurli. In additional settings, invece, troveremo altre impostazioni inerenti allegati e tipo di mail da inviare. Per lo più informazioni tecniche, insomma, che potremo anche fare a meno di compilare.

WP Mail SMTP

La gestione degli indirizzi mail, è un altro aspetto da non sottovalutare all’interno del nostro sito web WordPress. Spesso (dipende dall’hosting in uso) ci troveremo di fronte l’esigenza di riconfigurare la funzione wp_mail per far si che le mail provenienti dal nostro sito siano spedite attraverso un protocollo SMTP differente.

In questo, e casi analoghi, ci viene incontro il plugin WP Mail SMTP che permette, come suggerisce il nome, di configurare un nostro protocollo SMTP personale.

Esso, si utilizza principalmente per aggirare le problematiche più frequenti nell’invio di email attraverso WordPress.

Svariate sono le impostazioni in dotazione al plugin, tra le quali:

  • La possibilità di specificare un nome ed un indirizzo mail per la posta in uscita
  • Scegliere se inviare le mail attraverso SMTP oppure mediante la funzione mail() di PHP
  • Specificare un host e una porta
  • Abilitare il protocollo SSL/TLS
  • Specificare user e pass

Questo plugin è ideale per esempio, per inviare mail da indirizzi Gmail o Yahoo.

WP Maintenance Mode

Nella vita di un sito web, capita spesso di dover effettuare delle modifiche, anche sostanziali, ovviamente non è buona prassi editare files ed effettuare query pesanti su db mentre gli utenti stanno navigando: ecco perché, in questi casi, è importante passare alla modalità manutenzione.

Questa modalità non fa altro che mettere in stand-by il sito, attraverso una pagina di cortesia, che informerà gli utenti sullo stato di manutenzione in corso.

Esistono diversi plugin per WordPress che ci permettono di ottenere una pagina di manutenzione in pochissimo tempo e con il minimo sforzo, uno di questi è senza dubbio WP Maintenance Mode.

Questo plugin fa della sua semplicità e della vasta scelta di impostazioni, i suoi punti di forza: non a caso è il più utilizzato a questo scopo.

Varie sono le features che, già nella sua versione gratuita, ci offre, come ad esempio:

  • La possibilità di personalizzare il layout cambiando colori, testi ed immagini di background.
  • Inserire un form di sottoscrizione
  • Inserire un countdown
  • Creare Coming Soon o Landing Page attraverso template già impostati
  • Gestire le funzionalità multilingua
  • Un design responsive
  • La possibilità di inserire le icone dei nostri social media
  • Escludere alcune url dallo stato di Manutenzione
  • Configurare le impostazioni SEO

Wp Maintenance Mode, inoltre, funziona bene con qualsiasi tema.

W3 Total Cache

La gestione della cache è un altro aspetto importante all’interno di un sito wordpress.

La cache non è altro che una memoria, che immagazzina al suo interno informazioni, per evitare così di recuperare nuovamente le stesse ad ogni accesso effettuato su un sito web.

Ben si evince, quanto una corretta implementazione di questa funzionalità possa incidere sulle prestazioni in termini di velocità di caricamento.

Anche in questo caso, esistono diversi plugin che si occupano di ottimizzare la cache di WordPress per noi, io solitamente utilizzo w3 Total Cache.

Questo plugin è altamente professionale, non consente soltanto di gestire la cache, bensì molti altri aspetti della vita di un sito.

Per capire a pieno i motivi della sua fama, ecco solo alcune delle funzioni che offre, già dalla versione free:

  • E’ compatibile con gli hosting condivisi e dedicati
  • Offre la possibilità di prendere le risorse da CDN (Content Delivery Network) sparse in tutto il mondo
  • Ampio supporto mobile
  • Include supporto verso le pagine AMP (Accelerated Mobile Pages)
  • Supporto SSL
  • Caching di pagine e post
  • Compressione di files CSS e Javascript

Akismet

Lo spam è una pratica decisamente fastidiosa, tutti prima o poi ne cadono vittima, in un modo o nell’altro. Per fortuna, WordPress, ci offre un servizio rapido e sicuro per far fronte ai messaggi fasulli: stiamo parlando di Akismet.

Akismet è utilizzato dai siti web di tutto il mondo, ed è proprio questa la sua forza. Il plugin blocca ogni ora milioni di messaggi spam. Quando un commento viene contrassegnato come spam, esso lo inserisce all’interno di una blacklist facendo in modo che non venga pubblicato su altri siti fungendo così da vero e proprio filtro anti-spam.

Le funzionalità di Akismet sono davvero tante, ecco una lista delle principali:

  • Akismet consente di avere uno storico dei commenti in modo tale che sia facile sapere quali commenti sono stati catturati o ripuliti e quali sono stati marcati come spam oppure come legittimi da un moderatore
  • Controlla automaticamente tutti i commenti e filtra quelli che appaiono come spam
  • Gli URL vengono mostrati nel corpo dei commenti per mostrare link nascosti o ingannevoli
  • I moderatori hanno la possibilità di monitorare il numero di commenti approvati per ogni utente
  • Akismet, infine, ha una funzione di filtro che blocca immediatamente lo spam peggiore, preservando cosi lo spazio su disco e rendendo il tuo sito più veloce

Per approfondire, leggi anche la mia guida sui migliori plugin antispam WordPress

Conclusioni

Questi sono solo alcuni dei plugin più utilizzati per WordPress, ovviamente la lista è molto più lunga. Il mio consiglio è comunque sempre quello di installare i plugin realmente necessari per il sito evitando cosi di sovraccaricarlo di inutili files e tabelle sul db che non farebbero altro che appesantirlo.

Laddove possibile, inoltre, è da evitare l’installazione di plugin che svolgono la stessa funzione.

Tirando le somme di questo viaggio attraverso i plugin di WordPress, abbiamo visto come essi migliorino di molto la vita dello sviluppatore o del semplice blogger, semplificandola e consentendoci di risparmiare preziose ore in fase di debug e sviluppo, tuttavia possono rivelarsi delle armi a doppio taglio, vanno dunque usati sempre con parsimonia e cognizione di causa.

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